mercoledì 19 settembre 2012

Rimane senza Internet per un periodo prolungato e il giudice le riconosce un risarcimento per danno da stress



Un giudice di pace di Trieste ha riconosciuto a una casalinga, rimasta per colpa di un disservizio della compagnia telefonica 5 mesi senza connessione Internet e un mese e mezzo senza linea telefonica, il risarcimento non solo del danno materiale subìto, ma anche di quello morale causato dallo stress affrontato. L'avvocato della donna si era appellato alla effettiva "disuguaglianza digitale" in cui la sua assistita era stata costretta dal mancato funzionamento del servizio, che aveva impedito a suoi figli di svolgere studi e ricerche on line, minando così il diritto allo studio riconosciuto dalla Costituzione. 
Il giudice di pace ha accolto l’impostazione, giudicando particolarmente grave il danno subìto dalla donna "in un’epoca in cui la comunicazione è fondamentale in ogni aspetto della vita quotidiana".

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