Pubblicato in Gazzetta Ufficiale,
n. 214 del 12-9-2013, il Decreto legge n. 104 del 2013 recante “Misure urgenti
in materia di istruzione, università e ricerca”. Questo decreto, approvato pochi
giorni fa dal Consiglio dei Ministri con il réclame “L’istruzione riparte”, punta
a garantire un miglior avvio del nuovo anno scolastico e accademico, nonché a
gettare le basi per la scuola e l’università del futuro, restituendo ai settori
della formazione centralità e risorse. Questa l’introduzione che il Governo fa
al provvedimento nel comunicato[1] di presentazione.
Molti sono gli interventi
previsti nel Decreto legge, che vanno dai provvedimenti relativi al personale
scolastico (dirigenti, docenti di sostegno, ecc.), ai libri di testo, nonché misure
a favore del welfare studentesco (borse per trasporti e mensa, accesso al
wireless a scuola).
In particolare, con riferimento
alle iniziative a favore degli studenti, sono stati stanziati 15 milioni di euro
(5 milioni nell'anno 2013 e 10 milioni nell'anno 2014) spendibili per la
connettività wireless nelle scuole secondarie, con priorità per quelle di
secondo grado. In tal modo gli studenti potranno accedere a materiali didattici
e a contenuti digitali in modo rapido e senza costi (art. 11 d.l. n. 104/2013).
Inoltre, tra le altre previsioni
relative ai testi scolastici, vengono stanziati 8 milioni complessivi,
suddivisi tra il 2013 e il 2014, per finanziare l'acquisto da parte di scuole
secondarie (o reti di scuole) di libri di testo ed e-book da dare in comodato
d'uso agli alunni in situazioni economiche disagiate. Per quest’anno scolastico,
poi, gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni
precedenti (purché conformi alle Indicazioni nazionali). Sempre nel comunicato
si dichiara che l’adozione dei libri di testo diventa facoltativa e i docenti potranno
decidere di sostituirli con altri materiali.
Nel Decreto legge appena
pubblicato, all’articolo 13, si parla anche di integrazione delle anagrafi
degli studenti: entro l'anno scolastico
2013/2014 le anagrafi regionali degli studenti e l'anagrafe nazionale degli
studenti sono integrate nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti.
Per quanto riguarda le modalità di integrazione delle suddette anagrafi, dovrà
essere sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali.
Seppure il Governo abbia
presentato nel suo comunicato come punti centrali anche il potenziamento e
l'innovazione dell'offerta formativa, sembra quasi che l’istruzione voglia
ripartire tralasciando il digitale.
Forse le priorità nella scuola
italiana sono troppe per pretendere l’innovazione “troppo in fretta”.
Per ora accontentiamoci degli
stanziamenti per la connettività wireless e attendiamo un altro anno.
Ricordiamo, infatti, che il d.l. n. 179/2012 (convertito con modificazioni
dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221) ha stabilito che il collegio dei docenti deve
adottare per l'anno scolastico 2014-2015 e successivi esclusivamente libri
nella versione digitale o mista. Obbligo che riguarderà le nuove adozioni a
partire progressivamente dalle classi prima e quarta della scuola primaria,
dalla prima classe della scuola secondaria di primo grado e dalla prima e dalla
terza classe della scuola secondaria di secondo grado.
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