Partita dall’Università di Palermo la sperimentazione del verbale elettronico si sta diffondendo rapidamente in altri atenei italiani. In anticipo rispetto al termine del 2014 - stabilito dal decreto semplificazioni del governo Monti – altre università, come quella di Verona, hanno attivato in via sperimentale il sistema di verbalizzazione degli esami tramite firma digitale, anche allo scopo di evidenziarne per tempo le eventuali problematiche.
I vantaggi nell’introduzione di questo nuovo sistema sono innumerevoli: aggiornare in tempo reale i dati relativi all’avanzamento della carriera degli studenti, eliminare file e attese per la verbalizzazione degli esami, prevenire errori e dimenticanze del corpo docente, agevolare gli studenti lavoratori e fuori sede che avrebbero difficoltà a recarsi fisicamente in facoltà per provvedere alla registrazione.
Durante questa fase sperimentale i due sistemi (cartaceo e digitale) coesisteranno, finché, dal 2014 in poi, con l’adozione definitiva del verbale elettronico, non sarà più necessario l’utilizzo del libretto cartaceo per i voti: l’esito degli esami verrà registrato on-line e inviato agli studenti tramite mail.
Attualmente i professori coinvolti nella sperimentazione sono stati dotati di smart-card per la firma digitale. Agli studenti che si recheranno all’esame serviranno solo la propria tessera sanitaria e il pin.
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