venerdì 29 giugno 2012
PC aziendale sotto sequestro se l'utilizzatore è sospettato di affari illeciti
Con la sentenza n° 24561/2012 la Corte di Cassazione ha sancito che è legittimo il sequestro del PC aziendale in uso alla persona sospettata di affari illeciti; tale misura, infatti, sarebbe giustificata dall'utilità dei dati contenuti e archiviati nella macchina, al di là sè inerenti o meno con il reato perseguito dall'Autorità Giudiziaria.
Resta da capire se siano state effettivamente rispettate o meno tutte le regole in materia di computer forensics nell'ambito del sequestro dei PC e nell'acquisizione delle informazioni in essi contenute, soprattutto perché il rischio potrebbe essere quello dell'inutilizzabilità di tali prove nel corso del giudizio.
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