mercoledì 16 febbraio 2011

Il Buono, il Brutto, Il Cattivo nel “nuovo” Codice dell’amministrazione digitale

Qualche giorno fa ho visto per l’ennesima volta il capolavoro di Sergio Leone “Il buono, il brutto, il cattivo”. Nello “spaghetti-western”, inventato dal geniale regista italiano, si disegnava uno scenario irreale, decontestualizzato, dove ogni duello era un epico gioco di sguardi e i personaggi somigliavano, più che a straccioni della Frontiera, agli eroi omerici o meglio ai samurai nipponici di Akira Kurosawa. E in un contesto caratterizzato da paesaggi polverosi e assolati, da volti ruvidi e violenti e da saloon pronti ad esplodere, erano i fucili e le pistole a dettare legge.
Che attinenza ha tutto questo con il Codice dell’amministrazione digitale?
Probabilmente nessuna, eppure a me è venuto in mente che…
Premesse: C’era una volta il Far Web
(...)



Inizia così il nuovo brillante articolo dell' Avv. Andrea Lisi, dal titolo "Il Buono, il Brutto, il Cattivo nel "nuovo " Codice dell'Amminstrazione Digitale", una cavalcata nelle lande del Far Web di incertezze nel quale il legislatore ha tentato di imporre delle regole con il Codice dell'Amministrazione Digitale.Potete leggerlo su PuntoInformatico  o sul sito dello Studio Legale Lisi. Buona lettura!

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