lunedì 5 gennaio 2015

Di cosa c’è davvero bisogno per l’Agenda Digitale nel 2015?

No, Non basta “Fare”. Per l’Italia Digitale non bastano neppure l’Entusiasmo, la Bellezza (citata recentemente da Renzi) e la Tenacia (indicata da Alessandra Poggiani) purtroppo, anche se sono importantissimi.
Non basta neppure saper Comunicare bene. Abbiamo ottimi Comunicatori oggi nelle tante (forse troppe) Cabine di Regia del Digitale e abbiamo un esercito di Digital Champion che senz’altro hanno/avranno entusiasmo genuino e speriamo anche tanta tenacia.
Ma senza una strategia precisa rischiano di andare in tante direzioni e soprattutto di comunicare diverse iniziative tra loro scoordinate e confuse nella loro applicazione pratica.
L’Italia invece ha bisogno di una Direzione precisa nelle sue strategie di digitalizzazione per evitare di andare alla deriva.
Questa Direzione l’abbiamo avuta in qualche modo in passato. Forse perfettibile, ma spesso sensata. E spesso siamo stati primi in Europa nella Regolamentazione Tecnica degli strumenti della digitalizzazione. Non possiamo dimenticarlo.
È vero anche che questa nostra “primarietà europea” l’abbiamo spesso ignorata, addirittura derisa e di certo non l’abbiamo comunicata bene. Per questo, a mio modesto avviso, l’odierna attenzione verso il mondo social e i mass media è importantissima, ma non deve essere fine a se stessa. Sarebbe un grave limite e un inganno. Sarebbe scelta opposta rispetto al recente passato, ma altrettanto dannosa per l’Italia Digitale.
Non ci sono e non ci possono essere Open Data, Trasparenza, Accessibilità, Comunicazione Digitale senza Competenze tecniche verticalizzate, Contenuti seri e Strategie precise da seguire. E la bussola qualcuno con autorevolezza deve averla in mano e io penso che finalmente Agid vada rafforzata e debba avere il coraggio di prendere oggi con decisione il timone dell’Agenda Digitale Italiana e conferire così una precisa direzione al caos di iniziative che si avverte e si legge in questi giorni ( o che almeno avverto io ;)).
E allora non c’è Digital Champion che serva a qualcosa se non ha una squadra di Digital Minion pronta a supportarlo. E non c’è Digital Minion che serva se non ha un abile Digital Champion che possa coadiuvarlo nel comunicare le strategie condivise, sviluppate, attuate (o da attuare).
Insomma spero in un 2015 dove ognuno conosca bene e in modo chiaro e ineccepibile il suo ruolo e sappia rispettarlo, favorendo una sana e coesa cooperazione in una precisa direzione (magari tracciata da Agid).
Questo spero e secondo me di questo c’è bisogno.
Questo è anche il senso di questo articolo così tanto letto e così tanto commentato che ho pubblicato qualche giorno fa su Forum Pa (http://saperi.forumpa.it/story/97739/digital-champion-edigital-minion). E come legale rappresentante di ANORC (www.anorc.it), ANORC Professioni (http://www.anorc.it/anorc_professioni/) e  AIFAG (www.aifag.org) cercherò in tutti i modi di avere il timone di queste strutture puntato verso lo sviluppo di serie professionalità (Digital Minion :)) in grado di avviare e prendere in mano concreti progetti di digitalizzazione da  mettere a disposizione di strutturate strategie di comunicazione affidate ai nostri Digital Champion.
Tantissimi Auguri a tutti per uno splendido 2015. Andrea Lisi

2 commenti:

  1. Parole sante ?! Spero vengano considerate tali. Auguri per il 2015.

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  2. Parole sante ?! Spero vengano considerate tali. Auguri per il 2015.

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