Un interessante provvedimento, ricco di conseguenze, è stato emesso da un giudice del Tribunale di Padova nell’ambito della controversia tra la Moncler e 493 siti accusati di vendere prodotti contraffatti della nota multinazionale dell’abbigliamento. Il provvedimento stabilisce il dissequestro dei siti coinvolti, dei quali in un primo momento la Moncler aveva ottenuto l’oscuramento. Secondo il giudice per le indagini preliminari, infatti, non ci sono al momento prove sufficienti che giustifichino un'iniziativa così drastica a danno dei siti, se non la presenza del nome “Moncler” negli indirizzi web. Poiché, quindi, è necessario svolgere indagini ulteriori, in attesa di raccogliere prove più significative i siti possono tornare fruibili. Questo provvedimento viene salutato dai provider come un passo decisivo verso la fine del “sequestro facile” e il segno di una maggiore considerazione dei loro diritti.
martedì 8 novembre 2011
Il tribunale di Padova dice no all’oscuramento preventivo di siti Internet
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