lunedì 18 novembre 2013

Google e i diritti d’autore sui contenuti digitali

Dopo otto anni di battaglia il colosso di Mountain View ottiene da un tribunale di New York un primo ok sulla digitalizzazione dei libri.
La controversia legale tra Google e The Authors Guild, l’associazione statunitense non profit che riunisce oltre 8.000 autori ed editori, volge infatti al suo termine.
The Authors Guild accusava Google di aver alterato il mercato editoriale con la sua digitalizzazione di testi (si tratta di circa 20 milioni di libri), dei quali ha messo a disposizione degli abstract in rete: proprio la lettura degli abstract avrebbe, a detta dell’associazione, fatto scemare l’interesse dell’utente verso l’acquisto finale dei libri.
L’accusa verso Google era anche quella di aver violato i diritti d’autore pubblicando del materiale ancora protetto da copyright.
Il giudice del tribunale di New York non ha rilevato, invece, violazioni nel progetto di digitalizzazione nato nel 2002 e promosso dal fondatore Larry Page, anzi, il tribunale statunitense ha dichiarato che la digitalizzazione dei libri “porta benefici e vantaggi a tutta la società”.
Prima vittoria per Google che dovrà sicuramente affrontare ancora altre battaglie sul tema del copyright, una delle quali è già in corso con diverse associazioni di fotografi.



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