Approvato lo scorso 15 settembre il disegno di legge C.3209 b bis. Conosciuto anche come DL Brunetta-Calderoli, il DL conteneva (si, bisogna usare il passato) interessanti novità in tema di semplificazione e innovazione digitale.
Presentato per la prima volta alla camera il 12 febbraio 2010, il Dl citato prevedeva, tra l'altro, oltre alla modifica dell'art. 2215 bis, poi realizzata con la L. 106/2011, un'interessantissima norma sull'obbligo di tenuta informatica delle cartelle elettroniche.
Purtroppo del testo inizialmente proposto, non e' rimasto nulla, o quasi. Successivamente ad una prima approvazione alla camera, infatti, lo scorso 28 giugno il Senato ha stralciato l'intero provvedimento lasciando in piedi solo la norma che delega il Governo ad adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi con i quali provvedere a raccogliere in appositi codici o testi unici le disposizioni vigenti nelle materie di cui alla L. 241/90, al DPR 445/2000, al D.Lgs. 65/2001 e al D.Lgs. 82/2005.
Una riorganizzazione della materia, che da ultimo ha subito modifiche con il D.Lgs 235/2010, rappresenta sicuramente un interessante opportunità di riportare ordine e chiarezza in una materia quanto mai attuale. Ma che fine ha fatto la norma sulle cartelle cliniche? La vedremo riapparire in qualche nuovo disegno di legge o si è deciso di rallentare in tema di digitalizzazione della Sanità?
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