Segnalo questa richiesta alquanto particolare proveniente dal Tribunale di Lucca in tema di 231/2011 e morti bianche sul lavoro:
al termine della requisitoria relativa al decesso di un operaio caduto da 7 metri d'altezza, infatti, il pubblico ministero ha chiesto al giudice il divieto di pubblicizzare beni e servizi per almeno un anno a una delle ditte sotto inchiesta in base alla norma 231/2001 sulla responsabilità penale delle aziende. In pratica se sarà accolta la richiesta dell'accusa, per circa 1 anno un oleificio non potrà farsi pubblicità sui giornali, televisione, radio o su internet.
Si tratta di una delle misure più gravi, per i possibili risvolti conseguenti al danno di immagine che subirà l'azienda, quella che è stata invocata nell'inchiesta che porta a giudizio i titolari dell'immobile (in cui è avvenuta la morte del lavoratore), il coordinatore per la progettazione lavori, il rappresentante legale e il preposto della Caf.
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