mercoledì 26 febbraio 2014
The Circle di Dave Eggers racconta un mondo senza privacy
George Orwell ci aveva messo in guardia dal Big Brother, ma la fervida immaginazione dello scrittore americano avrebbe potuto concepire tutto quello che il datagate ha scatenato?
A prendere il testimone delle tematiche tanto care a Orwell ci prova Dave Eggers con il suo nuovo romanzo: The Circle. Il racconto di un mondo in cui la privacy viene sostituita dalla totale trasparenza e tutto diventa visibile e accessibile.
La storia ha tra i protagonisti Mae Holland, una giovane ragazza di vent’anni che viene assunta, grazie alla sua compagna di scuola Annie, in una importante società IT. Un ibrido fra Google e Facebook, fondato da
tre uomini che solo pochi hanno avuto la fortuna di conoscere. Solo uno di loro Eamon Bailey, ha un ruolo operativo. Mae, come tutte le nuove arrivate, inizia il suo percorso professionale dal Customer Service.
Il motto aziendale è “sharing is caring”, oltre agli obiettivi quotidiani a Mae viene imposto di fare parte della comunità, inserendo nel social The Circle tutta la sua storia personale, le viene affidato un tablet e da quel momento non avrà più alcuna privacy.
Siamo in grado di curare qualsiasi malattia, dare un termine alla fame nel mondo. Tutto ciò é possibile perché non verremo più gestiti dalle nostre debolezze, dai nostri inutili segreti o dalla mania di tenere per se stessi informazioni e conoscenza. Abbiamo finalmente raggiunto il nostro pieno potenziale”. Sono le parole di Eamon Bailey, durante una riunione aziendale, usate per incoraggiare e stimolare centinaia di impiegati.
Mae viene completamente assorbita da questa realtà dove vige un’ utopica trasparenza senza rendersi conto del pericolo che essa cela, fino a quando Kalden, un uomo dai capelli grigi estraneo a The Circle, piano piano cercherà di mostrarle un altro punto di vista.
Le domande più o meno celate tra le righe del libro e che arrivano al lettore come riflessione sull'epoca che stiamo vivendo sono: "Chi mai farebbe qualcosa di immorale o di illegale se sapesse di essere osservato?" o "Se non sei trasparente, cos'hai da nascondere?".
Quello di Eggers può essere annoverato tra i romanzi distopici, a nostro avviso trasparenza e privacy non sono i mostri di uno scenario apocalittico, basterebbe informarsi, conoscere e avvicinarsi con spirito critico a tutto ciò che potrebbe interferire con esse.
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