lunedì 3 febbraio 2014

Governi e violazione della privacy, ecco cosa è accaduto in Ucraina

Abbiamo spesso trattato il tema dell'abuso della privacy soprattutto in ambito marketing, lo scandalo americano del Datagate ha poi fatto scattare il campanello d'allarme sull'utilizzo dei dati da parte dei Governi
L'imponente rilevanza mediatica del caso non è però riuscita a fungere da deterrente per altri governi nazionali. E' il caso dell'Ucraina, alcuni cittadini hanno ricevuto sul loro cellulare il seguente messaggio: "Gentile abbonato, Lei è stato registrato come partecipante a una manifestazione  che mette a rischio l’ordine pubblico”. 
Il breve messaggio di testo è stato recapitato, il 20 gennaio 2014, a persone che si trovavano in prossimità degli scontri avvenuti a Kiev. Un sms con mittente anonimo il cui incipit: "Gentile abbonato" fa pensare a una comunicazione proveniente dal proprio gestore telefonico.
Le tre principali compagnie telefoniche ucraine: Kyivstar, Life e Mts, negano di aver inviato il messaggio come pure di aver fornito i numeri dei cellulari. Non c'è stata dunque nessuna attività esplicita di Tower Dump, ossia quando le autorità chiedono ufficialmente i dati agli operatori per motivi di sicurezza.
Probabilmente il messaggio è stato inviato dalle forze di polizia con l'obiettivo di intimidire i partecipanti alla sommossa, ma come ha fatto il governo ucraino a reperire i dati? Quello che hanno in comune tutti i cellulari a cui è stato recapitato l'sms è che fossero tutti collegati alla stessa cella gsm.
Il quotidiano Ukrainskaya Pravda scrive, in un commento all'accaduto, che il messaggio potrebbe essere stato inviato da una finta cella GSM.
E' infatti possibile mettere in piedi una torre di comunicazione fittizia a cui tutti i telefoni della zona si colleghino e intercettare le comunicazioni.
Considerato che la legge ucraina proibise le assemble pubbliche non autorizzate e punisce il reato con quindici anni di carcere, siamo di fronte non solo a un gravissimo caso di violazione della privacy ma anche a comportamenti antidemocratici e intimidatori.

Nessun commento:

Posta un commento